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Installata a Pozzallo una croce “del Mediterraneo” dell’artista avolese Elia Li Gioi

L'opera si colloca nel solco pacifista e cosmopolita tracciato da Giorgio La Pira del quale ricorrono i 120 anni dalla nascita

Una nuova opera impreziosisce il porto di Pozzallo, città dell’accoglienza e dell’integrazione. Si tratta di una imponente croce realizzata dall’artista avolese Elia Li Gioi, inaugurata   nel giorno dedicato a Giorgio La Pira, del quale il 9 gennaio scorso sono caduti i 120 anni dalla nascita. L’opera, infatti, si colloca nel solco pacifista e cosmopolita tracciato da La Pira.

L’inaugurazione è avvenuta con una toccante cerimonia alla presenza del Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, padre Ibrahim Faltas,Vicario della Custodia della Terra Santa, don Paolo Catinello, responsabile Ufficio Migrantes della Diocesi di Noto, il Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, autorità civili, militari e portuali e l’autore dell’opera, Elia Li Gioi .

La croce è simbolo di tante tragedie che hanno visto soccombere uomini, donne e bambini nei viaggi su barconi improvvisati che si sono poi trasformati in viaggi di morte nel Mar Mediterraneo,  ma è anche simbolo di  resurrezione. Elia Li Gioi ha voluto comunicare quindi anche un messaggio di speranza, per un futuro di pace dove al centro possa esserci la promozione della dignità di ogni persona, al di là delle differenze etniche o religiose, una cultura della Pace e dell’incontro tra le diversità, sulla scia dell’insegnamento di Giorgio La Pira. Così l’ha interpretata l’artista avolese lavorando i legni delle imbarcazioni presi al porto di Pozzallo, nell’area in cui vengono depositati i vecchi barconi utilizzati per le traversate dall’Africa all’Italia. Un luogo spesso al centro delle cronache di sbarchi e di tragedie che diventa così “porta del Mediterraneo” e simbolo  concreto di pace per chi transita per questa parte dell’Europa.

Elia Li Gioi non è nuovo a iniziative simili:  ha donato, infatti, a Papa Francesco una croce realizzata con i legni di un barcone e sempre per papa Bergoglio ha realizzato una grande croce per la sua visita a Palermo nel 2018. A Bruxelles, nella sede del Migrantie Mueseum Migration, una sala permanente accoglie alcune sue opere sull’immigrazione mentre un’altra croce realizzata con i legni dei barconi si trova all’interno della cattedrale di Noto.


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