In tendenza

Calcio, Gabriele Manganaro, Virtus Avola, dimesso dall’ospedale dopo l’operazione al setto nasale

L'operazione necessaria dopo un grave scontro in campo. Un esposto è stato già presentato dai legali dei familiari del giovane calciatore al Comitato Regionale della Lega Dilettanti ed alla Procura Federale F.I.G.C.

Gabriele Manganaro, attaccante Virtus Avola, classe 2010, è stato dimesso dal Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Garibaldi-Nesima”, dove si trovava ricoverato ed ha subito un intervento chirurgico, per un grave infortunio al setto nasale. Il giovane ha subìto un danno a seguito di un durissimo fallo di un avversario, punito solo con un “giallo”, nell’ultima gara del campionato giovanissimi regionali Under 15 -girone D, disputata a Catania sul campo etneo del quartiere “Zia Lisa”, contro l’Asd “Rinascita San Giorgio”.
Un esposto è stato già presentato dai legali dei familiari del giovane calciatore al Comitato Regionale della Lega Dilettanti ed alla Procura Federale F.I.G.C.

A seguito delle gravi ed evidenti lesioni, con le tumefazioni facciali/nasali ed uno stato emorragico copioso, la partita ha seguito il suo regolare decorso, con gli ospiti e non i locali che avevano causato il grave gesto, obbligati a rimanere in dieci, per mancanza di sostituzioni, senza alcuna interruzione di gioco, lasciando che il minore fosse accudito alla meglio da volenterosi, piuttosto che da personale medico e sanitario che poteva prontamente intervenire sul posto, dal più vicino Ospedale, con un’ambulanza e consegnato invece al genitore, fortunatamente presente fuori dal campo.
La Federazione/Lega, risultava ignara di questa brutta e penosa vicenda e ne è venuta a conoscenza solo a seguito della segnalazione da parte della famiglia del giovane tesserato/infortunato.
A questo punto, ci si chiede cosa poteva capitare al piccolo atleta ovvero quali conseguenze inevitabilmente più gravi avesse potuto avere, se non ci fosse stato il pronto intervento del genitore presente fuori dal campo!
Questi ed altri interrogativi – hanno fatto sapere i legali della famiglia – esigono delle risposte da parte di chi di competenza, in ogni sede giudiziaria e sportiva possibile, perché quello che è accaduto al piccolo Gabriele Manganaro non accada ancora ad altri.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni