I ragazzi del gruppo Scout Avola 3 hanno realizzato un “posto occupato” per ricordare Giordana Distefano e tutte le vittime di femminicidio. L’ alta squadriglia ha utilizzato vecchi bancali per costruire ex novo una panchina rossa che è stata inaugurata durante un incontro con Vera Squatrito, mamma di Giordana, la giovanissima siciliana uccisa nel 2015 dall’ex fidanzato e padre della sua bimba.
L’evento è stato organizzato dai capi reparto Francesca La Terra e Giuseppe Montoneri assieme a Sofia Suma e Peppe Battaglia. Il titolo del progetto scout è “Per-Fetta…a chi combatte un mostro dentro di sè” .
Vera ha raccontato a un’attenta platea la drammatica vicenda della figlia, ricostruendo i vari passaggi. Nel 2013 Giordana Di Stefano aveva denunciato l’ex compagno, Luca Priolo per stalking ed il giorno del suo assassinio si sarebbe dovuta tenere la prima udienza del processo.
La giovane fu uccisa con numerose coltellate (l’autopsia stabilirà che erano ben 48) a gola, torace e pancia. La piccola Asia, figlia di Giordana, all’epoca dei fatti aveva appena 4 anni e adesso quasi dodicenne, ha accompagnato la nonna Vera all’incontro con gli scout al quale ha partecipato tutta la comunità Avola 3, i ragazzi scout del gruppo Avola 1 e Avola 5 , Don Paolo Catinello, Tea Romano presidente del centro antiviolenza Doride, il sindaco Rossana Cannata e la consigliera Carla Mauceri.
La città di Avola, nel 2016, ha dedicato anche un altro “posto occupato” al parco del centro giovanile alla memoria di Giordana. “Un emozionante incontro realizzato con impegno e passione dal gruppo scout Avola 3, con una testimonianza forte e determinata di una mamma nonna che ha donato messaggi di coraggio ai giovani scout che con la realizzazione di questa originale panchina hanno ribadito con forza no alla violenza, no all’indifferenza” le parole del primo cittadino Rossana Cannata
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