“L’ associazione Europa Nazione, preso atto della modifica in positivo del regolamento comunale in materia di riscossione e rateizzazione dei tributi comunali del comune di Avola, approvato poco più di un mese fa, esprime la sua soddisfazione per avere contribuito indirettamente in maniera decisiva a questa opportuna modifica a favore dei contribuenti Avolesi. Se non ci fosse stato infatti il convegno del 29 aprile a sollevare dubbi e critiche sul regolamento per la riscossione dei tributi comunali, gli avolesi non avrebbero avuto le migliorie che sono state appena decise, ed oggi molti concittadini si troverebbero in condizioni di difficoltà a gestire le rispettive pendenze tributarie“. Sono le parole di Nino Campisi, consigliere comunale di opposizione, che così esprime viva soddisfazione per le modifiche in materia di tributi locali approvate dal Comune. Secondo Campisi, con le modifiche effettuate “in primo luogo viene stabilito che tutte le annualità potranno essere cumulate in un unico provvedimento rateale con una sola rata dell’importo massimo di 70 euro al mese, a differenza del regolamento di fine marzo, nel quale il cumulo non era considerato“.
Il consigliere, poi, entra nello specifico e spiega che “ad esempio per 5 anni di mancata contribuzione, il contribuente avolese avrebbe dovuto versare rate annuale di 50 euro al mese, per un totale di 250 euro di versamento mensile“.
Un’altra modifica prevede inoltre l’innalzamento del tetto dell’obbligo di fideiussione a 8.000 euro, a differenza di prima laddove era previsto un tetto estremamente basso “e quindi irragionevole di 3.550 euro – continua Campisi – con la conseguenza di obbligare i contribuenti con debito basso ad assumere i costi dell’accensione di polizze fideiussorie per ottenere il beneficio del diritto alla rateizzazione”. Il consigliere “pizzica” su questo punto la maggioranza del consiglio comunale che, secondo lui “avrebbe potuto fare di più, elevando il tetto per la fideiussione a 20,000 euro, per come proposto dall’opposizione, ma evidentemente il concetto di favorire i contribuenti non appare un desiderio particolarmente sentito”.
“Queste proposte di modifica ragionevoli e finalizzate ad un rapporto umano e corretto con i contribuenti, sono state avanzate nella conferenza di Europa Nazione del 29 aprile scorso dal socio dott. Francesco Rubera, al quale va il ringraziamento per un intervento di alto livello tecnico che, senza alcuna polemica, ha aperto la strada per il miglioramento della gestione di un settore delicato e difficile come quello della riscossione dei tributi comunali e che va nella direzione in cui si muove l’Associazione in materia di coinvolgimento democratico della cittadinanza su temi di interesse collettivo, partendo dai contenuti per aprire ed allargare i livelli di conoscenza per una più corretta partecipazione democratica nella nostra città – conclude Campisi – Secondo Europa Nazione, con queste modifiche il regolamento della riscossione dei tributi comunali potrà venire sicuramente incontro alle esigenze di pagare i tributi dovuti attraverso soluzioni indolore e non vessatorie per famiglie e cittadini in difficoltà. Pagare le tasse è un dovere civico prima che un obbligo di legge, perché con le tasse si assicurano i servizi a tutti i cittadini. L’auspicio è che la nostra comunità possa superare gli ostacoli senza intaccare le garanzie e i diritti dei cittadini, tutelati dallo statuto del contribuente e dalle leggi sulla trasparenza degli atti amministrativi e che si instauri una buona attività di compliance, attraverso un rapporto collaborativo e non conflittuale tra cittadini e amministrazione, con l’uso della buona prassi del contraddittorio endoprocedimentale, che, seppur non obbligatorio per i tributi comunali, rappresenta l’unica garanzia di difesa, imparzialità e trasparenza amministrativa, come sostenuto dalle numerose sentenze della Corte di giustizia Europea sul tema“.
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