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Avola, restyling per il museo della mandorla e delle tradizioni agricole: inaugurati nuovi pannelli e totem

Il percorso attraversa la suggestiva masseria ottocentesca, dove mandorle, vino e altre eccellenze locali sono i protagonisti di un racconto che spazia tra antichi usi e costumi, festività radicate nella cultura locale, e momenti di devozione che hanno plasmato l'identità avolese nel corso dei secoli

In una mattina dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale avolese, il Centro Culturale Giovanile Falcone Borsellino e il Museo della Mandorla hanno inaugurato ieri itinerari che narrano le ricchezze culturali, le tradizioni e gli usi del comprensorio siciliano e avolese. Con il prezioso sostegno dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la cerimonia di avvio ha visto la partecipazione di esperti del settore e cittadini interessati alla valorizzazione della propria storia e tradizione. Il percorso attraversa la suggestiva masseria ottocentesca, dove mandorle, vino e altre eccellenze locali sono i protagonisti di un racconto che spazia tra antichi usi e costumi, festività radicate nella cultura locale, e momenti di devozione che hanno plasmato l’identità avolese nel corso dei secoli. Lo sguardo rivolto al passato si intreccia con tematiche attuali e future, affrontando questioni cruciali come sostenibilità, biodiversità e rigenerazione identitaria. Il progetto si propone di creare consapevolezza sulle ricchezze materiali e immateriali della regione, incoraggiando la partecipazione attiva della comunità. Il cuore dell’innovazione è rappresentato dal nuovo totem tecnologico e dai pannelli espositivi, strumenti che diventeranno il fulcro di prossimi laboratori didattici aperti a tutti, dai più giovani agli adulti desiderosi di approfondire le proprie radici culturali.
Questo progetto – le parole del sindaco di Avola, Rossana Cannata – rappresenta un ulteriore passo verso la promozione e la valorizzazione della nostra identità che, con l’importante sostegno fornito dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, potrà essere apprezzata, anche in lingua straniera, da visitatori e turisti. La tecnologia al servizio della cultura è un passo avanti significativo che rende il nostro patrimonio accessibile a un pubblico sempre più vasto“.
Il progetto di restyling è stato curato da Sara Andolina, con il supporto grafico di Marco Tossani.


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