Avola, La legge salva-suicidi è l’ultima àncora di Salvatore Manzella: ha un debito di quasi 57 mila euro che non può saldare

È rimasto con un elevato debito che non può saldare e adesso la sua ultima àncora di salvezza è la legge salva-suicidi, una norma che consente ai debitori di ricalcolare quanto dovuto e di mettere in atto un piano di rientro.

Questa è la storia di Salvatore Manzella, un ex commerciante avolese che, nel 2000, chiese un mutuo di 100 milioni di lire, poi diventati 50 mila euro, con l’entrata in vigore dell’attuale moneta. Delle 120 rate previste, Manzella riesce a saldarne 72 fino al maggio del 2005.

La situazione si complica quando, a causa di una malattia all’occhio destro, è costretto a spendere soldi per delle cure mediche settimanali a Milano necessarie per non perdere la vista. Preferisce quindi le cure, alla rata del mutuo.

Con la banca, fino a quel momento, gli rimanevano da saldare rate per un importo di 25 mila e 40 euro. Passano i mesi, poi gli anni. E nel frattempo dall’occhio malato non ci vede più. I decreti ingiuntivi si accumulano fino a quando la banca decide di ottenere ciò che gli spetta chiedendo al Tribunale di Siracusa di mettere all’asta gli immobili di Manzella.

Da qui inizia la sua battaglia legale, mentre il debito, con l’aggiunta degli interessi di mora, è arrivato a 56 mila 406 euro. Ma oltre al danno, la beffa. Chiede alla banca di rientrare dal debito, ma nel frattempo le procedure per la vendita all’asta dei suoi immobili sono avviate. E, una sua vicina di casa, compra con 9 mila e 450 euro due suoi immobili da un valore commerciale di 60 mila euro.

Adesso la paura di Manzella è che gli portino via anche l’abitazione principale, messa all’asta per la quinta volta dopo tentativi andati deserti. Il suo avvocato, Gaetano Consiglio, spiega che se anche quest’ultima asta giudiziaria dovesse andare deserta, la legge 3/2012, cioè la norma “anti-suicidi”, permetterebbe al tribunale di applicare l’estinzione della procedura e a Manzella di avere ancora una casa e di poter trattare una soluzione economica di rientro con la banca senza perdere il capitale.