Con il senatore e commissario provinciale del Partito democratico, Antonio Nicita

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Avola, domani appuntamento con il “gioco di ruolo della democrazia partecipata”

Nato da un progetto di ricerca europeo per simulare le interazioni e le fasi tipiche di un processo partecipativo, Empaville è un gioco di ruolo progettato per far emergere i tipici conflitti tra generazioni, culture e status differenti e per dimostrare come il percorso e gli strumenti deliberativi aiutino a gestirli e a trovare soluzioni condivise e sostenibili

Dal 18 al 24 aprile, “Spendiamoli Insieme”, in collaborazione con BiPart e le associazioni locali partner del progetto, organizza il tour in sei tappe “Facciamo una partita a Empaville! Il gioco di ruolo della democrazia partecipata”. Dopo Catania, Agrigento, Paternò e subito prima di Partinico e Sant’Agata di Militello, il tour farà tappa ad Avola.

L’appuntamento è per domenica 21 aprile alle ore 16:30 presso la sede dell’associazione Acquanuvena di Avola (via Cavour 80). Alla partita prenderanno parte cittadine, cittadini e associazioni locali, oltre a chiunque voglia essere presente e partecipare, coinvolti da Acquanuvena e Associazioni in Rete Avola, partner nel progetto finanziato da Fondazione con il SUD per la promozione di un buon processo di democrazia partecipata sul territorio.

“Spendiamoli Insieme” ha l’obiettivo di favorire una buona applicazione della legge regionale sulla democrazia partecipata e dal 2021, attraverso il sito web www.spendiamolinsieme.it, informa la cittadinanza siciliana sul funzionamento della legge nei 391 Comuni dell’isola. Il progetto, inoltre, dal 2023 ha scelto il territorio-pilota di Avola per migliorare e rendere realmente inclusivo e partecipato il processo di democrazia partecipata. Tra gli obiettivi già raggiunti: l’attivazione della votazione popolare dei progetti presentati, mai realizzata prima in città, e la realizzazione di una serie di incontri di informazione, sensibilizzazione e affiancamento a cittadini e associazioni interessati a presentare proposte al Comune o anche solo a saperne di più.

Nato da un progetto di ricerca europeo per simulare le interazioni e le fasi tipiche di un processo partecipativo, Empaville è un gioco di ruolo progettato per far emergere i tipici conflitti tra generazioni, culture e status differenti e per dimostrare come il percorso e gli strumenti deliberativi aiutino a gestirli e a trovare soluzioni condivise e sostenibili. Durante il gioco, i partecipanti vengono divisi per tavoli e sono invitati a discutere ed elaborare proposte per migliorare una città immaginaria, assumendo il ruolo, il comportamento e le caratteristiche di un abitante-tipo. Le proposte elaborate vengono presentate e discusse in una assemblea plenaria, infine votate da tutti i partecipanti per stabilire quale o quali progetti verranno realizzati con il budget disponibile.

 

Più che un gioco è un’occasione per comprendere o cos’è un bilancio partecipativo nei suoi elementi più importanti – sottolinea Stefano Stortone di BiPart – ovvero la discussione, la progettazione e la votazione su come migliorare la vita della propria comunità.
Portare Empaville in Sicilia, dove è in atto una grande mobilitazione a supporto del bilancio partecipativo, è un’occasione per dare il nostro contributo ma al tempo stesso per migliorare e far crescere Empaville”.

 

È importante approcciarsi anche col sorriso e le modalità tipiche del gioco a un tema importante ma ancora poco esplorato come la democrazia partecipata”, conclude Parliament Watch Italia, associazione ideatrice del progetto Spendiamoli Insieme . “Per questo, abbiamo pensato di affiancare alla teoria, alle assemblee pubbliche e agli incontri informativi nei territori-pilota in cui portiamo avanti le nostre attività di sensibilizzazione anche una partita a Empaville, per sperimentare, giocando, le dinamiche sociali alla base del successo o dell’insuccesso dei processi di partecipazione. Invitiamo studenti, cittadine e cittadini ad essere dei nostri, per scoprire qualcosa in più, divertendosi, sulla democrazia partecipata”.

 


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