“Scopri come trasformare la tua idea in proposta” è lo slogan dell’assemblea pubblica dedicata alla democrazia partecipata che si terrà Avola giovedì 29 giugno, alle ore 18, al Centro giovanile Falcone-Borsellino concesso dal Comune.
Organizzata da Associazioni in Rete e Associazione Acquanuvena in collaborazione con il progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, l’assemblea sarà l’occasione per presentare la legge regionale sulla democrazia partecipata, costruire alleanze per la presentazione di proposte che possano nascere dalla cooperazione fra più associazioni locali e fra più cittadini, “aumentare la qualità e la quantità” della partecipazione.
Dal novembre 2022 anche Avola, assieme a Messina, Siracusa, Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte, Partinico, è tra i territori-pilota in cui “Spendiamoli Insieme” opera per promuovere concretamente una buona applicazione della legge regionale.
Una collaborazione nata a partire da una richiesta di Acquanuvena e che da subito ha visto ampliare l’insieme dei partecipanti, fino a ricomprendere Associazioni in Rete.
Due gli incontri già realizzati. Il 5 gennaio 2023 si sono confrontati cittadini e Amministrazione (assessore al Bilancio Fabio Cancemi e assessora allo sviluppo economico Deborah Rossitto) con la partecipazione di rappresentanti di associazioni locali, mondo della scuola, consiglieri comunali, ospiti dai Comuni vicini (Siracusa, Noto, Pachino).
Lunedì 19 giugno si è tenuto un nuovo momento di approfondimento nella sede dell’Associazione Acquanuvena.
Ad Avola il processo di democrazia partecipata è iniziato il 22 maggio, con la pubblicazione dell’avviso che invita a presentare proposte, entro la scadenza del 30 luglio e per una somma a disposizione di 30.000 euro. Alla partecipazione sono chiamati anche i minorenni dai 16 anni in su, e le aree tematiche su cui si può presentare una proposta sono politiche sociali, abitative, ambientali, educative e giovanili; attività socio-culturali e sportive; sviluppo economico e turistico; lavori pubblici, mobilità e viabilità; spazi e aree verdi.
“Gli incontri pubblici sono un ingrediente fondamentale di un processo partecipativo di qualità – spiegano gli organizzatori dell’assemblea – In Sicilia non se ne organizzano poi così tanti in relazione all’applicazione della legge regionale sulla democrazia partecipata. Quello di Avola, oltre ad informare e animare il territorio, servirà anche a chiedere al Comune di invertire la rotta rispetto al recente passato: negli ultimi 3 anni, infatti, non si è mai svolta la votazione popolare per la scelta dei progetti da finanziare con i fondi della democrazia partecipata e la votazione è un passaggio fondamentale e obbligatorio per legge”.
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