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Avola, calcio sociale e solidale con la “Vecchia Guardia” e gli Ingegneri siracusani

Partita di calcio a 11 in favore della mensa di San Giovanni Battista

Insieme, per la mensa dei poveri avolese San Vincenzo De’ Paoli della Parrocchia di San Giovanni Battista, sono scesi in campo, al “Meno Di Pasquale”,  in una seduta congiunta di allenamento,  gli ingegneri della provincia di Siracusa (Asd Gruppo Sportivo Ingegneri di Siracusa), guidati dal mister ing. Massimo Visalli e la Vecchia Guardia Avola-Amici del pallone, guidata dallo storico team leader dott. Davide Manganaro.
Per questo gruppo squadra amatoriale è la seduta numero 183. A benedire l’evento, ancora una volta è stato il “sacerdote con la testa nel pallone”, don Paolo Catinello.

La seduta, patrocinata da Avis Comunale di Avola, sponsor storico della Vecchia Guardia Avola, ha visto la presenza del generoso amministratore di sempre, Matteo Inturri che ha presentato e movimentato l’iniziativa solidale, l’ennesima della serie, sempre a fianco del gruppo squadra avolese specializzato in opere solidali in favore dei più bisognosi e dei più deboli. Sul piano tecnico, si equivalgono le forze in campo. Il risultato di zero a zero perdura fino a pochi minuti dallo scadere. Il team ingegneri, impegnato in campionati provinciali e regionali di categoria, ambisce ad andare nelle fasi nazionali, per la prossima estate. È una gran bella corazzata. Gli avolesi, tuttavia, si ritrovano sotto i piedi un paio di ghiotte occasioni. Gli ingegneri ci provano dalla distanza, trovando sempre ben piazzato il portiere avversario tra i pali.

Sui titoli di coda, alla fine, è Luca Ducoli, ben servito da Vassallo Francesco ad imbucare la palla in rete, davanti all’estremo difensore. Ma la vera rete di questa serata è stata quella della solidarietà. Gli atleti presenti in gara, con libere contribuzioni spontanee, hanno servito su un “piatto d’argento” una non indifferente somma che andrà a sfamare le bocche dei più bisognosi concittadini che si trovano in grave difficoltà.
Ancora una volta, dunque, si confermano “campioni nel cuore”.


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