È polemica sull’emendamento proposto dal deputato siracusano di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro a favore dei comuni con specifici requisiti. Il dettaglio che ha scatenato le critiche? L’unico comune a soddisfare tali criteri è Avola, in Sicilia, dove il sindaco attuale è Rossana Cannata, sorella del parlamentare, e dove lo stesso deputato ha ricoperto in passato il ruolo di primo cittadino.
Il caso è stato sollevato ieri sera durante la trasmissione “Fuori dal coro” su Rete4, accendendo i riflettori su un possibile conflitto d’interessi e sollevando dubbi sull’imparzialità del provvedimento.
Per vedere il servizio completo clicca a questo link e vai al minuto 01:53:10
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro/puntata-del-30-aprile_F313480901003201
Non si fa attendere la replica del sindaco di Avola, Rossana Cannata:
“È andato in onda un servizio costruito ad arte, con tagli strategici per far sembrare discutibile un’azione politica legittima, trasparente e utile.
L’onorevole Luca Cannata ha fatto il suo dovere: ha portato risorse concrete sul territorio. Non solo ad Avola, ma anche ad altri Comuni italiani.Ma nel servizio, guarda caso, è stata tagliata la parte in cui dice chiaramente che è stato eletto proprio per questo: per rappresentare e sostenere le comunità locali.
Hanno omesso, il fatto che anche con altro emendamento diversi Comuni hanno beneficiato di interventi analoghi, rivolti a chi ha i requisiti per essere virtuoso.È questo il lavoro di un deputato: lavorare per la nazione e per i territori.
Ah, e giusto per chiarire:
i fondi non servono a “salvare la sorella”, ma a sostenere una città intera.
Servono per i servizi sociali, per gli asili nido, per le infrastrutture e per le opere pubbliche.
E quindi non c’è nulla di così strano – né di così degno di clamore mediatico – nell’aiutare i Comuni che scelgono la strada del riequilibrio, seguendo le regole della Corte dei Conti.Qui trovate il video quasi completo. Manca solo la primissima parte perché quando abbiamo capito che stavano preparando il “taglia e cuci” abbiamo iniziato a registrare anche noi.
Sono io, Rossana Cannata, sindaco della Città di Avola, eletta democraticamente nel rispetto del consenso del popolo e delle leggi.
E sull’uovo? Nessuna ironia.
A qualcuno è rimasto sullo stomaco…ma non è colpa nostra.Io continuo con i fatti.
Sono al servizio della città, perché è questo che faccio ogni giorno: svolgo il ruolo di Sindaco, non di sorella – e non dovrebbe essere una notizia da trasmissione, né tantomeno un “caso”.
Evidentemente, nel 2025 c’è ancora bisogno di ricordare che sorelle, cugine, zie – se hanno competenza, volontà e ottengono il voto dei cittadini – possono amministrare liberamente, e non devono essere penalizzate solo per il fatto di essere donne e parenti di qualcuno.E oggi, che è la Festa del Lavoro, lo ribadisco: per me servire la propria comunità è il lavoro più bello e più serio che ci sia.
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