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Avola, torna la “Notte del liceo classico” al Majorana

Docenti e studenti hanno realizzato una meravigliosa edizione della "notte"

All’istituto  “Ettore Majorana” si è svolta la IX edizione della Notte Nazionale del Liceo classico”. La manifestazione, curata dai docenti dell’indirizzo, ha avuto come referente il professore Elio Distefano, docente di latino e greco, e ha visto alternarsi davanti a un pubblico folto e interessato diversi relatori, che hanno offerto delle pillole della loro saggezza a tutti gli intervenuti: da scrittori e  artisti figurativi a docenti universitari, si è proposta una carrellata di temi che spaziano dall’esame delle varie forme di democrazia a varie sfaccettature del concetto di pace calato nei più diversi ambiti e contesti, all’incontro con gli autori e le loro opere.

I docenti che hanno invitato i vari relatori, fra cui Francesca Parisi, docente in quiescenza di latino e greco, si sono alternati ai microfoni nell’introdurne e moderarne gli interventi. “La presenza e la collaborazione, spontaneamente offerte dalla prof.ssa Parisi, dimostrano che l’amore per le humanae litterae non si esaurisce con la fine di un rapporto di lavoro, ma rimane per sempre nell’animo di chi ha operosamente speso la propria vita per la formazione dei giovani” si legge nella nota diffusa dall’istituto.

La serata ha  avuto tra i momenti più emozionanti le rappresentazioni teatrali e le letture drammatizzate ispirate a testi antichi, greci e latini, curate dal prof. Elio Distefano e messe in scena con bravura ed entusiasmo coinvolgente, dagli alunni dello stesso liceo.

Sono stati toccati argomenti di importanza capitale, sui quali si può esercitare la riflessione della comunità civica: il processo a Socrate e la celebrazione della Pax Augusta sono stati due momenti forti della serata, e attraverso il veicolo della parola letteraria e la sua potenza, mediata dalla freschezza e vitalità degli alunni e delle alunne del classico, hanno proposto a tutti gli intervenuti una riflessione sui meccanismi della giustizia e sulle coordinate politico-sociali che rendono possibile la pace e la prosperità in uno stato.

Molto rilevante anche il contributo offerto dalle docenti Francesca Adamo, Michelina Rametta e Vera Aparo, che hanno allestito un vero e proprio laboratorio sartoriale nella scuola nei pomeriggi precedenti l’evento,  realizzando costumi d’ispirazione greco-romana dalle linee morbide e suggestive e dai colori ora solenni ora vivaci.

Il corridoio del liceo classico è stato impreziosito da poster, realizzati con cura dal professor Concetto Santiglia, con citazioni di autori antichi e moderni, unite ad immagini di ceramica e scultura greca, nonché dalle gigantografie dei bassorilievi dell’Ara Pacis Augustae, che hanno costituito anche materia di illustrazione da parte dei ragazzi impegnati nelle letture e nelle drammatizzazioni.

Molto partecipata e apprezzata anche  la rappresentazione dell’atto unico “Briseide”, ispirato all’epica omerica e alla tragedia attica, scritto dalla professoressa Paola Maria Liotta, e con riduzione teatrale a cura della professoressa Margaret Portuesi: essa fa udire  la voce delle donne greche che si leva contro la guerra. Il tema dell’esecrazione della guerra e dell’elogio della pace è stato proposto dal comitato organizzativo come momento istituzionale da ospitare in tutte le sedi- e sono state tante, in tutta la nazione!- dei licei che hanno aderito a questa manifestazione. Tutti i docenti sono stati impegnati a vario titolo, le docenti Maria Caruso e Giuseppina Piccione hanno amorevolmente seguito e coordinato le varie attività, offrendo costante sostegno e supporto a tutti.

 

La serata è stata ulteriormente arricchita da gare sportive organizzate dal docente Gaetano Dell’Albani e ispirate alla tradizione agonistica del mondo ellenico. Al termine, un coro di ragazze del liceo classico, ha proclamato alcuni versi tratti da un epinicio pindarico in omaggio ai vincitori, per dare l’idea della concezione olistica dell’uomo che i greci coltivavano: in un unico contesto festivo lo sport la poesia la danza e la musica erano unite per celebrare con la potenza congiunta delle varie arti i più alti valori della comunità civica. L’evento, introdotto dalla proiezione del video iniziale, contenente l’inno della manifestazione, e identico per tutte le sedi ospitanti, è stato aperto dai saluti istituzionali della dirigente scolastica dell’istituto Majorana Calogera Alaimo, nonché della sindaca della città di Avola Rossana Cannata. A metà della serata un buffet organizzato dai docenti e dagli alunni dell’indirizzo enogastronomico della medesima scuola ha allietato tutti i presenti con la ricchezza dell’offerta e la competenza e la gentilezza di coloro che l’hanno predisposta. Alla mezzanotte in punto, come stabilito dal comitato organizzativo nazionale, è stato letto da due alunne, prima in greco con scansione metrica, e poi in traduzione italiana, il celeberrimo episodio del sogno di Medea tratto dalle Argonautiche di Apollonio Rodio. Così si è conclusa in bellezza una serata ricca di eventi e di spunti culturali, affollata da un pubblico folto ed entusiasta, che ha dimostrato anche nel nostro territorio la presenza e la vitalità dell’ educazione umanistica.

 


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