L’incendio di un anno fa ha creato ancora più danni del previsto: numerose le frane che oggi rendono la riapertura della Riserva di Cavagrande del Cassibile molto più difficoltosa. E realisticamente sembra ci vorrà ancora parecchio tempo.
A seguito degli ultimi sopralluoghi, a far tornare tutti con i piedi per terra è il dirigente dell’Aziende Foreste Demaniali, Nunzio Caruso, secondo cui emerge la necessità di uno studio approfondito considerando che adesso non c’è nemmeno la possibilità di quantificare l’entità economica dell’intervento, che potrebbe anche pesare parecchi milioni di euro.
Ci sono massi sospesi molto pericolosi per la vita dei fruitori della riserva, ma gli interventi non possono essere troppo invasivi per evitare impatti su un’area naturale di grande interesse, per cui si sta lavorando in sinergia con Genio civile e Soprintendenza ma per la riapertura del sito ci vorrà del tempo (oltre che ingenti risorse economiche) e ancora nulla è quantificabile.
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