Dubbi sulle sorti del bando di gara per la gestione del servizio di elisoccorso h24 dell’ospedale Di Maria. Nonostante la struttura sia pronta e nuova di zecca, al momento sono molti i disagi al nosocomio avolese per i pazienti che, con urgenza devono recarsi, all’ospedale Cannizzaro di Catania considerato che devono essere prima trasferiti in ambulanza all’elisoccorso di Noto con quasi mezzora di viaggio, traffico escluso. Lo stesso tempo che impiegherebbero per raggiungere l’ospedale etneo partendo dall’elisoccorso di Avola.
Eppure tutto iniziò il 16 maggio 2013, quando alle spalle del Di Maria cominciarono i lavori per la realizzazione dell’elisoccorso per una somma di quasi 232 mila euro. L’8 ottobre dello stesso anno l’impresa prese in consegna i lavori e il 29 maggio del 2014 l’elisoccorso ottenne il collaudo. A dicembre 2014 l’amministrazione comunale chiese all’Asp8 di attivare le procedure per l’affidamento h24 dell’elisoccorso. L’azienda sanitaria stabilì che l’ente di palazzo di Città per avere il servizio avredde dovuto versare un contributo di 18 mila euro in favore della stessa. A febbraio 2015 la somma venne impegnata per poter effettuare la gara.
Oggi, a un anno dalla determina del Comune di Avola, con la quale l’ente stanziò 18 mila euro in favore dell’Asp non si hanno più notizie. Sull’albo pretorio dell’Asp il 25 agosto scorso è stato pubblicato il bando di gara che prevedeva l’affidamento per un anno del servizio di gestione dell’elisoccorso dei presidi ospedalieri Trigona di Noto e Di Maria di Avola. Importo a base d’asta: 36 mila euro.
Da quella pubblicazione sono passati 6 mesi, nel frattempo il servizio al Trigona di Noto sembra andare avanti in deroga mentre quello al Di Maria non è mai partito. La prima gara è andata deserta e adesso bisogna avviare una nuova procedura che nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicata.
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