“Abbiamo lavorato tanto per dare lustro alla nostra città e sono molto orgoglioso di concludere il mio mandato con quest’ultima estate nel segno della “luce” che è simbolo di vita e rinascita“. Queste le parole del primo cittadino Luca Cannata che domenica, dopo la messa celebrata da don Caruso, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina e della vice presidente della Commissione antimafia all’Ars, Rossana Cannata ha inaugurato la mostra “Luce e Santità” dell’artista neo futurista Marco Lodola.
Dopo l’accensione in contemporanea delle luci (che illumineranno ben 13 siti tra chiese e monumenti cittadini) e delle installazioni artistiche in piazza Umberto I, anche un lungo spettacolo pirotecnico e una suggestiva coreografia.
“Una luce che ha tracciato in questi anni il percorso amministrativo che abbiamo messo in campo e un salto di qualità per Avola, nel segno di arte e cultura. Una luce di speranza che illumina la comunità, come ha detto giustamente anche don Caruso e che oggi vogliamo tenere accesa, con una nuova visione delle straordinarie bellezze della nostra città. Vogliamo continuare a regalare emozioni e sensazioni attraverso queste luci che colorano chiese e monumenti e le opere di Marco Lodola” ha aggiunto Cannata.
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