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Avola, Gestione privata del Meno di Pasquale: l’unica proposta non è conforme al bando

Ancora incerte le sorti del Meno Di Pasuquale di Avola. L’unica proposta pervenuta agli uffici comunali, non è stata giudicata conforme al bando di gara. A renderlo noto è stato il responsabile unico del procedimento, Pietro Argentino.

Adesso l’assessore alle Politiche sociali dovrà cercare un’altra soluzione per evitare che sia il Comune a farsi carico dei pesanti costi di gestione degli impianti sportivi. Perché, a quanto pare, le somme previste in entrata sono già state messe in bilancio.

Intanto il degrado avanza: il rettangolo di gioco in erba del Meno Di Pasquale è in cattivo stato. Sarebbe necessaria una manutenzione per permettere alle società sportive che lo calpestano una degna attività agonistica. Un’odissea quella del bando di gara: il primo per l’affidamento degli impianti fu pubblicato a giugno scorso con scadenza ad agosto.

Quella gara andò deserta e al Comune non arrivò nessun plico con offerte. Si decise così di abbassare i canoni d’affitto in cui erano stati divisi i 3 lotti della struttura: da 8 a 5 mila euro (annui) per il rettangolo di gioco principale, stesso ribasso per il pallone tensostatico e il campo secondario, da 3 mila a mille euro il canone d’affitto per il terzo lotto che comprende i campi da calcetto e da tennis.

Il nuovo bando fu pubblicato a novembre. L’ultimo giorno utile per la presentazione delle offerte, fissato il 3 dicembre, gli uffici registrarono un solo plico inviato. Ieri l’amara scoperta e la fumata nera.


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