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Avola, condannato per detenzione e porto d’armi passa dal carcere ai domiciliari

Accolte le richieste della difesa del 30enne arrestato a marzo dalla Polizia di Avola dopo un rocambolesco inseguimento

Dalla custodia in carcere ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Il Gip del Tribunale di Siracusa ha accolto le richieste avanzate dall’avvocato Natale Vaccarisi, legale di D.R.G., 30enne arrestato dalla Polizia di Avola dopo un inseguimento il 30 marzo per detenzione, porto d’armi, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di stupefacenti per spaccio e perché trovato in possesso di tre proiettili.

Reati per cui in primo grado il trentenne è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione.

Lo scorso 26 luglio, il Gip  ha accolto le richieste avanzate dal legale dell’indagato, l’avvocato Natale Vaccarisi, sostituendo la misura della custodia cautelare in carcere con quella meno afflittiva, ritenendo evidentemente sussistenti i presupposti per un alleggerimento delle condizioni detentive.


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