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Avola si mobilita contro la violenza: corteo cittadino per dire “No” all’aggressione di una 14enne

L'iniziativa è nata in risposta alla brutale aggressione avvenuta nei giorni scorsi nella zona della “24 metri”, luogo di ritrovo dei giovanissimi della città, ai danni di due ragazze, Michela e Mbaye, di circa 14 anni

Questa mattina, mercoledì 30 aprile 2025, Avola ha dato un forte segnale di unità e solidarietà con un corteo cittadino partito da piazza Allende e conclusosi in piazza Baden Powell, lungo viale Mattarella. La manifestazione, promossa dal Comune, ha visto un’ampia partecipazione di cittadini, studenti, autorità e rappresentanti delle istituzioni locali, tutti uniti per dire “No” alla violenza.​

L’iniziativa è nata in risposta alla brutale aggressione avvenuta nei giorni scorsi nella zona della “24 metri”, luogo di ritrovo dei giovanissimi della città, ai danni di due ragazze, Michela e Mbaye, di circa 14 anni.

Il sindaco Rossana Cannata, che ha incontrato le vittime e le loro famiglie al Palazzo di Città, ha dichiarato: “Non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti davanti alla violenza. Fare rete, guardarsi negli occhi, ritrovare il coraggio e la speranza: è questo l’impegno che ci siamo presi come comunità”.

Il corteo di oggi rappresenta un segno concreto della volontà della comunità di Avola di reagire e di affermare i valori della solidarietà, del rispetto e della convivenza civile.

Avola quindi ha scelto di esserci. Questa mattina, un lungo corteo partito dalle scuole per arrivare in piazza Baden Pawell e dire con forza NO alla violenza e SÌ al rispetto. Una manifestazione corale e simbolica, promossa in seguito alla brutale aggressione avvenuta nei giorni scorsi e che ha visto protagoniste due giovani ragazze. Accanto a Mbaye e Michela, vittime dell’aggressione, e ad Anna ed Emilie, che con coraggio hanno scelto di intervenire, c’erano le loro mamme e una città intera che ha deciso di non voltarsi dall’altra parte. Presente il sindaco Rossana Cannata, assieme al Prefetto di Siracusa Giovanni Signer, il Vescovo della Diocesi di Noto Mons. Salvatore Rumeo, alle autorità civili, militari e religiose del territorio, ai dirigenti scolastici, ai docenti, alle associazioni, alle parrocchie e a numerose famiglie.

“Abbiamo camminato insieme per dare forza a una rete che ogni giorno costruisce la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Cannata –. Una rete fatta di educazione, ascolto, rispetto reciproco. L’aggressione che ha colpito due giovanissime non può e non deve lasciarci indifferenti. La risposta della città è stata chiara: Avola è una comunità forte, unita, che non resta a guardare, ma afferma con convinzione legalità, responsabilità e umanità”. Il corteo si è mosso da Piazza Allende fino a Piazza Baden Powell, coinvolgendo centinaia di cittadini. Un gesto concreto per dire basta a ogni forma di violenza e riaffermare con forza i valori che tengono unita la società.


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